Facebook cambia le sue policy sulle inserzioni dopo il boicottaggio delle grandi aziende. Stop alle pubblicità che creano allarmismo contro le minoranze.
Dopo essere stato messo alle strette da una campagna di boicottaggio sempre più vasta, Facebook rivede le policy sulla moderazione in chiave ancora più restrittiva. Questa volta a venire vietate sono le pubblicità che puntano a presentare un’etnia o una religione come una possibile minaccia.
Facebook parla di inserzioni che «creano divisioni razziali». Nello specifico, la nuova policy proibisce le pubblicità che colleghino alcune specifiche categorie ad un possibile rischio alla «sicurezza fisica, alla salute o alla sopravvivenza degli altri».
Queste le categoria che rientrano nella protezione della nuova policy: «razze, etnie, nazionalità, affiliazioni religiose, casta, orientamento sessuale, identità di genere o condizione di immigrato».
Gli ads che mostrano disprezzo nei confronti degli immigrati e dei rifugiati rientrano nel nuovo divieto.
Facebook ha anche annunciato misure straordinarie in vista delle presidenziali del 2020. Durante le 72 ore prima del voto, il social intensificherà i controlli applicando standard di moderazione più rigorosi. Questa misura straordinaria dovrebbe essere replicata in futuro anche in occasione degli altri importanti appuntamenti elettorali.
Facebook pone il veto sulle pubblicità contro gli immigrati: “no alle divisioni razziali” è stato pubblicato per la prima volta su Lega Nerd. L’utilizzo dei testi contenuti su Lega Nerd è soggetto alla licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License. Altri articoli dello stesso autore: Newsbot16